Quest’uomo, meglio conosciuto come il Legionario, è probabilmente tra le espressioni migliori che le mixed martial arts potessero avere.
Barbuto, alto di statura, spalle robuste, tatuato, con muscoli forti, orecchie a cavolfiore, agile e dallo sguardo inaccessibile, arriva a Potenza nel suo nuovo Legio’s team poco prima di pranzo.
Un caffè, come si fa tra amici, in compagnia di mio figlio Lorenzo, quattro chiacchiere e via al ristorante.
Alessio Sakara piacevole, alla mano e gentile, con i suoi racconti e il suo sorrisetto beffardo, sdogana facilmente la truce icona del lottatore che è arrivato prima di tutti, più lontano, nei combattimenti in gabbia, quando ancora non si chiamavano MMA.
Basta dare un veloce sguardo alla galleria del suo telefono, di foto che non mostra e non ha mai pubblicato – perchè lui ha sempre voluto solo essere il migliore – per capire davvero chi è questo ragazzo, cosa ha fatto e con chi.
Alessio con i più grandi al mondo ci è cresciuto, si è allenato ed è senza ombra alcuna di dubbio, uno di loro.
Arriviamo in palestra e poche parole sul nostro trascorso e la nostra lunga conoscenza bastano ad entusiasmarmi come un bambino quando inizia a girare la giostra.
Lo stage è stato a numero chiuso e dopo le raccomandazioni severe sul rispetto delle distanze ed un lavoraccio didattico elaborato su più sale, il Legionario ha magnetizzato tutti attraverso la spiegazione minuziosa e dettagliata delle sue tecniche e dei protocolli della Legionarivs League (Legio’s Academy) chiarendo in pratica il perchè la sua fama derivi dalla sua smisurata esperienza enciclopedica.
Ciliegina sulla torta, a chiusura di tutto, oltre alla sua umiltà e la trasmissione dei valori dello sport, Alessio mostra la sua naturale umanità: intuisce che per i ragazzi, una foto con lui, rappresenterebbe il ricordo di una indimenticabile giornata e chiede alla nostra reporter Daniela Pietrangeli se è possibile fare una foto con i ragazzi, mantenendo il distanziamento.
[io ero a coppia fissa con lui…come previsto dai protocolli allora in vigore].
Sakara sembra preoccuparsi solo di essere e di dare il meglio, senza perdere tempo a cercare di dimostrarlo agli altri.