Come lo studio delle arti marziali aiuta nella crescita personale.
La figlia della mia amica aveva quasi un anno. Ormai le sue gambine erano forti e si teneva bene in piedi, dava anche dei passi decisi. Purchè stringesse (inutilmente) il dito di qualcuno che la accompagnasse, non importa se la mamma, la sorella, la zia, io. E a metà tra il divertito e l’incredulo continuavo a dirle “ma perchè hai paura? a cosa ti serve questo dito, non vedi che stai camminando da sola?”. Un giorno, poi, deve aver osato. E adesso, per la gioia di mamma e papà, si aggira autonoma e indisturbata in ogni angolo della casa. E’ cresciuta, diremmo.
Per crescere bisogna imparare. Per imparare bisogna avventurarsi nel territorio ignoto, in cui non si conosce cosa potrebbe accadere.
Questo, pensiamoci bene, accade in ogni contesto della nostra vita: dal gioco, agli hobby, al lavoro.
“Facile come andare in bicicletta”… si … ma chi non ha dovuto sfidare quella paura di lanciarsi per la prima volta senza rotelle (nemmeno una!)?!
Qualsiasi situazione della vita quotidiana è una potenziale opportunità di apprendimento, che ci mette di fronte all’ennesimo primo passo.
Il “Learning Zone Model”, sviluppato dal pedagogo tedesco Tom Senninger, è un modello utile per illustrare le situazioni di apprendimento.
Conosciamo già i nostri immediati dintorni, che formano la nostra zona di comfort.
Nella Comfort Zone le cose ci sono familiari: ci sentiamo a nostro agio e non dobbiamo correre rischi. La Comfort Zone è importante, perché ci offre un posto in cui tornare, per riflettere e dare un senso alle cose, un rifugio sicuro.
Sebbene sia comodo rimanere nella nostra Comfort Zone, per crescere bisogna abbandonarla, per esplorare ciò che è (ancora) ignoto.
Si entra così nella zona di apprendimento (Learning Zone) , che si trova appena al di fuori del nostro ambiente sicuro. Solo nella Learning Zone possiamo crescere e imparare, vivere la nostra curiosità e fare nuove scoperte, e quindi espandere lentamente la nostra Comfort Zone acquisendo maggiore familiarità con più cose.
Entrare nella nostra Learning Zone è un’esperienza borderline: sentiamo di esplorare il limite delle nostre capacità, i nostri limiti.
Ma per entrare nella zona di apprendimento bisogna superare la nostra zona di panico (Fear Zone), in cui l’apprendimento è impossibile, poiché è bloccato da un senso di paura. Quella paura che non fa smettere di stringere quell’inutile dito e fare finalmente i primi passi soltanto con le proprie gambe.
E’ qui che maggiormente si tende a crearsi delle scuse, a farsi condizionare dal giudizio (spesso ipotetico) dell’altro.
Ma guardando negli occhi la paura, con le gambe ancora tremanti, c’è un momento in cui non resti più bloccato di fronte al problema, ma inizi quasi inavvertitamente a cercare una soluzione.
E’ qui che le tue competenze aumentano, è qui che la tua Comfort Zone sposta il suo confine.
Benvenuto nella tua Learning Zone!
Una volta che hai imparato qualcosa, non hai più timore di essa.
E’ un nuovo strumento, nelle tue mani. E sei pronto a crescere, a definire dei nuovi obiettivi, a trasformare un sogno in realtà.
A crescere. Eccola, la consapevolezza propria della zona della crescita, la Growth Zone.
Ebbene, le Arti Marziali e gli Sport da Combattimento sono tra le attività più impegnative a cui partecipare.
Hanno la fantastica capacità di portare le persone al di fuori della loro zona di comfort, in un posto in cui non vorrebbero mai trovarsi.
Quando si studia una tecnica, si ipotizza un contesto in cui poterla applicare, ma spesso in un combattimento vero (in contesto agonistico o meno) la situazione non è prevedibile, e ci si muove nel confuso limite dell’ignoto, in cui non hai idea di cosa stia per fare il tuo avversario.
Anche l’allenamento nelle arti marziali e negli sport da combattimento non è sempre comodo, ti costringe a fare cose che normalmente eviteresti. La maggior parte degli allenamenti porta le persone in situazioni critiche, ma al tempo stesso le aiuta a gestire i fallimenti e a sviluppare capacità di auto-valutazione.
Un combattimento ti costringe ad affrontare le situazioni e a fronteggiare i problemi, a mettere in pratica e ad adattare a quel preciso momento il tuo bagaglio di conoscenze e di esperienze.
E alla fine aiuta la tua persona a crescere.
Perchè, allenandoti, alleni la tua attitudine a riconoscere la tua Comfort Zone, a superare la tua Fear Zone, a fronteggiare le situazioni nella tua Learning Zone ed essere pronto a crescere, pronto per la tua Growth Zone. Dentro e fuori dalla palestra.
‘If you want to feel secure
Do what you already know how to do.
But if you want to grow…
Go to the cutting edge of your competence,
Which means a temporary loss of security.
So, whenever you don’t quite know
What you are doing
Know
That you are growing…’
(David Viscott, 2003)
Grande! Grazie per i contenuti, realmente sentiti ed ispirati 🙂
Ciao Raffaele! Un immenso piacere!
Puoi darci il tuo parere o darci nuovi spunti su cui sviluppare i prossimi articoli.